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Emilio Isgrò

1937
Barcellona Pozzo di Gotto, Italy

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Opere di Emilio Isgrò

Emilio Isgrò (nato a Barcellona, Sicilia, 1937) è considerato, insieme a Lucio Fontana e Piero Manzoni, uno dei grandi pionieri del linguaggio artistico italiano dopo la seconda guerra mondiale. 1956 Isgrò si trasferisce a Milano, dove vive e lavora. Sin dall'inizio la sua attività artistica è stata parallela a quella di scrittore, poeta, drammaturgo, regista, performer e giornalista. Esce la sua prima raccolta di poesie Fiere del Sud (edita da Arturo Schwarz). 1964 Esegue le sue prime “cancellazioni” su enciclopedie e altri libri, dando così vita drammaticamente alla poesia visiva e all'arte concettuale che successivamente svilupperà e perfezionerà. 1965 Nell'ambito del Festival del Gruppo 70 partecipa alla mostra Poesie e no. 1966 In occasione della mostra a lui dedicata alla Galleria Il Traghetto di Venezia, pubblica la Dichiarazione 1, in cui definisce la sua concezione della poesia come “arte generale del segno”. Pubblicò il suo libro di poesie L'età della ginnastica (Mondadori).
1969 Decise di applicare le sue tecniche di cancellazione anche al cinema: progettò La jena più ne ha e più ne vuole, un film di quasi completa oscurità a parte qualche secondo di immagini lampeggianti, ma il progetto non riuscì a staccarsi - “cancellato dai produttori nervosi” ride l'artista. A titolo di compenso, il London Daily Mirror gli ha dedicato un lungometraggio, con foto in prima pagina.

MOSTRE SELEZIONATE:

1972 Viene invitato ad esporre alla Biennale d'Arte di Venezia, dove tornerà anche nel 1978, 1986 e 1993.
1973 Viene selezionato da Achille Bonito Oliva per esporre insieme ad altri artisti di fama internazionale nella mostra Contemporanea, la cui ambientazione è il parcheggio sotterraneo
 di  Villa Borghese a Roma. 1974 L'avventurosa vita di Emilio Isgrò nelle testimonianze di uomini di stato, scrittori, artisti, parlamentari, attori, parenti, familiari, amici, anonimi cittadini artisti, parlamentari, parenti, familiari, amici e cittadini anonimi] (Il Formichiere) è stato pubblicato ed è stato selezionato per il prestigioso Premio Strega.
1976 Ha tenuto la sua prima retrospettiva presso il Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Parma.
1977 Feltrinelli ha pubblicato il suo romanzo Marta de Rogatiis Johnson, che è stato assegnato il primo premio alla XIV Biennale d'Arte, San Paolo, Brasile.
1979 Mettendo insieme la sua arte con il linguaggio musicale, ha presentato la sua installazione/partitura musicale per 15 pianoforti, Chopin , alla Rotonda Besana, Milano.
1983 Quest' anno ha segnato l'inizio di una serie di spettacolari drammi all'aperto tenuti nella Valle Bèlice, Sicilia,  con Gibella del Martirio, a cui seguirà San Rocco legge la lista dei miracoli e degli orrori , presentata a Gibellina. 1985 Anno Europeo della Musica:
 Teatro alla Scala commissionato ad Isgrò un'installazione multimediale La Veglia di Bach, presentata nella chiesa milanese di San Carpoforo. 1986 L'installazione L'ora italiana, in onore delle vittime del bombardamento della stazione ferroviaria, presentata al Museo Civico Archeologico di Bologna. 1989 Pubblicazione del romanzo Polifemo (Mondadori), acclamato dalla critica e dal pubblico come evento letterario monumentale. 1990 Ha ideato una nuova Teoria della cancellatura (Fonte d'Abisso). 1992 Ha partecipato alla mostra The Artist and the Book in 20th Century Italy, organizzata dal Museum of Modern Art (MoMA) di New York. 1994 La Collezione Peggy Guggenheim di Venezia ha ospitato la mostra Iar I libri del Novecento.     
  
  
  
    
      È uscito il romanzo L'asta delle ceneri (Camunia).
1996 Dopo trent' anni, il ritorno alla poesia lineare con l'Oratorio dei ladri (Mondadori).
1998 Isgrò realizza per la sua città natale la gigantesca scultura Seme d'arancia, simbolo della rinascita sociale ed economica dei popoli mediterranei. 2001 Nel Complesso Santa Maria dello Spasimo di
 Palermo si tiene una retrospettiva, Emilio Isgrò 1964-2000.Con Le api della Torah, prodotto dallo Studio Guastalla per la riapertura della casa editrice Salomone BelforteIsgrò ha dato il via al suo “ciclo di insetti”– formiche, api, farfalle – che, come i filosofi, portano e mescolano i semi del sapere.
2002 Ha pubblicato il volume di poesie Brindisi all'amico infame (Aragno), finalista del Premio Strega e vincitore del Premio San Pellegrino.
2003 Studio Guastalla, Milano, ha presentato la mostra Insetti e filosofi.
2007 Viene pubblicata La cancellatura e altre soluzioni, raccolta dei suoi scritti pubblicati su quotidiani e riviste, intesa come compagno critico/teorico della sua attività creativa (Skira).
2008 Il Centro d'Arte Contemporanea Luigi Pecci, a Prato, Toscana, rende omaggio ad Isgrò con la retrospettiva Dichiaro di essere Emilio Isgrò.
2009 Palazzo delle Stelline, Milano, ospita il suo ampio one-man-show Fratelli d'Italia.
2010 Alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la mostra Disobbedisco. Sbarco a Marsala e altre Sicilie Lo sbarco a Marsala e in altre Sicilie] è stato inaugurato a Marsala. Praticamente nello stesso periodo Var Ve Yok ha aperto al Sanat Galerisi di Istanbul (Capitale europea della cultura di quell' anno), mentre i quattordici Codici Ottomani sono stati esposti alla Fondazione Boghossian di Bruxelles.Presenta La Costituzione Cancellata alla Galleria Boxart di Verona.La mostra ha un sottotitolo - Rappresentazione di un crimine - scelto dall'artista per sottolineare come egli voglia nel suo sforzo artistico raffigurare il potenziale delitto di annullamento della Carta Costituzionale.Questo gesto estremo, secondo Isgrò, vuole essere un monito per un'Italia sull'orlo del precipizio e della disintegrazione, in fuga di fronte alle sfide poste dalla globalizzazione.
2011 In maggio è stato invitato a esporre alla Galleria d'Arte Moderna di Roma i volumi della Costituzione e l'enorme installazione L’Italia che dorme (scultura in alluminio raffigurante un'Italia assopita e ricoperta di scarafaggi)per la celebrazione del 150 ° anniversario dell'Unità d'Italia.  L'Università Bocconi di Milano ha ospitato l'inaugurazione della sua prima “opera pedagogica”, Cancellazione del debito pubblico, opera site-specific realizzata per gli studenti dell'Ateneo. Nel mese di ottobre è stato insignito del Premio Teocle per il teatro.
Nel 2011 espone allo Studio Guastalla Arte Moderna e Contemporanea con Erasure e altri dettagli (opere 1966-1993) 
Nel 2013 al gnam di Roma con Modello Italia 2013-1964.
2014 le mostre  "Maledetti toscani, benedetti italiani" a Prato e "L'oro della Mirandola. Cancellature per Giovanni Pico", presso il Palazzo Bondoni Pastorio di Castiglione delle Stiviere.
2015 la scultura Seme dell'Altissimo esposta a Expo Milano. 2016 tre importanti mostre personali a Milano: Palazzo Reale, Gallerie d'Italia e Casa del Manzoni.