Giorgio Griffa

Giorgio Griffa (Torino, 29 marzo 1936) è un pittore astratto italiano che vive e lavora a Torino.

Giorgio Griffa non ha mai ricevuto un'educazione artistica formale. Ha iniziato a dipingere da bambino, prendendo lezioni da pittori locali presso il Circolo degli Artisti di Torino. 
Dopo aver conseguito una laurea in giurisprudenza nel 1958, Griffa è diventato un avvocato praticante. 
Negli anni Sessanta Griffa inizia a lavorare come assistente del pittore italiano Filippo Scroppo, membro del movimento MAC (Art Concreta) e docente all'Accademia Albertina di Torino.

Nel 1968 Giorgio Griffa abbandona la pittura figurativa a favore di un formato di pittura astratta che ancora oggi caratterizza il suo lavoro. Dipinto con acrilico su tela grezza non stirata, tela e lino, le opere di Griffa sono inchiodate direttamente al muro lungo il bordo superiore. Quando non sono esposte, le opere sono piegate e impilate, creando pieghe che creano una griglia sottostante per le sue composizioni. In linea con la sua idea che la pittura è "costante e mai finita", molte delle sue opere mostrano un punto finale deliberato che è stato descritto come "fermare una metà del pensiero".

Nonostante le prime associazioni con movimenti come l'Arte Povera e il Minimalismo, il lavoro di Giorgio Griffa non è stato esposto negli Stati Uniti per 40 anni dopo la sua prima mostra personale a New York presso la galleria di Ileana Sonnabend. Nel 2012, Giorgio Griffa ha tenuto una mostra personale, Fragments 1968 – 2012 alla galleria Casey Kaplan di New York, che lo ha portato ad essere nominato uno dei "10 emozionanti riscoperte del 2012.La sua mostra è stata interrotta dall'uragano Sandy e successivamente riaperta nel 2013. Nella sua recensione della mostra, Roberta Smith ha scritto "La sua arte merita un posto nella storia globale dell'astrazione"