Herman de Vries

Herman de Vries è un artista olandese e una delle figure fondamentali dell'arte europea a livello internazionale nella seconda metà del XX secolo. Nato ad Alkmaar, in Olanda (1931), dal 1954 lavora su cellulari, collage, monocromi, assumendo un ruolo di primo piano nel gruppo olandese nul e nel movimento internazionale zero, anche attraverso intense attività di scrittore e di editore sperimentale, come nel caso dell'integrazione della sua rivista. Fin dal suo debutto nel movimento internazionale zero, negli anni '50 e' 60, de vries ha costantemente lavorato su un'idea di espressione compositiva e operativa essenziale, elementare, cercando di ricreare i meccanismi fondamentali della vita attraverso l'azione artistica. Nel suo lavoro segnato nel corso dei decenni da una gamma straordinariamente inventiva di soluzioni ed esperimenti matematici e linguistici, l'arte, la scienza e la filosofia sono costantemente messe in relazione tra loro e con la realtà del mondo. 

Egli categorizza i suoi dipinti come 'informale'. Non usando figurazione o colore, i dipinti sono i suoi primi passi verso la casualità come principio dell'ordine. Questo principio mira a raggiungere l'assoluta obiettività e ha avuto un ruolo centrale nel corso della sua carriera artistica. Attualmente, la sua arte si concentra sul rapporto interrotto tra l'umanità e la natura. Nel 2015, Herman de vries ha esposto il suo lavoro alla LVI Biennale di Venezia (mostra curata da Cees de Boer e Colin Huizing) e ha impressionato la giuria che lo ha selezionato in primo luogo.

In genere stilizza il suo nome in minuscolo mentre herman de vries sulla sua opera d'arte "per evitare la gerarchia". de vries lavora e vive con sua moglie Susanne a Eschenau vicino a Knetzgau, in Germania.