Marko Mäetamm

La gamma di argomenti di Marko Mäetamm copre gli aspetti più ordinari e noiosi della vita degli "omini", ma anche fenomeni più ampi come la religione e la politica. Affronta i problemi con una discreta dose di ironia, applicando anche una sincerità grottesca e atipica e persino simulata. 

L'opera di Mäetamm è intrisa di molti stili e ideologie, e combinando la loro forma e il loro contenuto raggiunge un risultato piuttosto non convenzionale. Il concettualismo, influenzato dal pop, incrocia le strade con la filosofia esistenziale e, attraverso il filtro dell'artista, l'assurdo angosciato dell'esistenza trova la sua strada nell'arte grafica, intrisa di umorismo nero.

Marko Mäetamm è nato a Viljandi, Estonia nel 1965 e ora vive e lavora a Tallinn,

Estonia. Ha studiato grafica all'Accademia Estone delle Arti, dove ha conseguito il B.A. nel 1993 e il M.A. nel 1995.


Il lavoro di Mäetamm è stato esposto in sedi internazionali come la Biennale di Venezia, Italia (2003, 2007); Wäinö Aalto Museum, Turku, Finlandia (2009); Dorsky Gallery Curatorial Programs, New York City (2009).

Ha ricevuto numerosi premi come il Kristjan Raud Annual Award, Estonia (2000), il Baltic Assembly Prize for the Arts (2009), e l'Annual Award of the Cultural Endowment of Estonia (2011). 

I suoi libri pubblicati includono Our Daddy is a Hunter (2012), Painting and Waiting (2013), The Alphabet of Lies (2014), Tales of Messenger (2017).