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Tijuana
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Pablo Llana è nato nel 1980, vive e lavora a Tijuana, in Messico. Si è laureato in lettere presso la Casa della Cultura di Tijuana. Dal 2000 al 2002 è stato allievo del “Artistic Professionalization Program for Visual Artists” (PROPAVIS) insegnato presso il “Humanities Center of Baja California”, con il supporto di CONACULTA, tra cui artisti e professionisti di spicco come Felipe Ehrenberg, tra gli altri.
Usando gli involucri 'Junk-Food' come materia prima, l'artista punta verso una riflessione politica, combinando il critico con il sociale. Il risultato sono opere ricche di texture, la cui palette cromatica deriva dallo spreco plastico di una cattiva alimentazione; conseguenze individuali della globalizzazione e indubbiamente uno dei flagelli del XXI secolo. Nello scenario globale, c'è un futuro che punta alle condizioni disomogenee tra salute e società di produzione di massa, dove l'innovazione sociale e la prosperità sembrano basarsi su un focus cosmopolita delle grandi città, che, pur avendo un più alto sviluppo tecnologico-civilitativo, continuano a soffrire di una mancanza di basi come l'alloggio, la salute e i diritti umani.
Tra le sue mostre personali più recenti: “Sweet Death” Gallery Art Virus LTD Frankfurt, Germany, “Oaxaca from Acá” Textile Museum of Oaxaca, Oaxaca, “MOUTHFUL” at the Institute of Graphic Arts of Oaxaca, “I Code Community” at the Tijuana Cultural Center Museum.
Tra le collettive: “Emerging to Established” Krause Gallery, Nueva York, “Cruel Summer” CM Curatorial Gallery, San Diego California, “Pink” Castelli Art Center, Los Angeles California, “Involuntary Memory” K2 Gallery, Monterrey Mexico, “Mexico” Frankfurter Volksbank Frankfurt, Germany, Participation in the project of Demian Flores shovel the Havana Biennial Cuba, “The collage as an object found “Arterial Space, Mexico City, VIII International Banking Biennial 2014 Cultural Center of Tijuana CECUT, Tijuana BC Mexico, “Arrópame desde los pies” Traditional and current floor mats Former convent of San Pablo Oaxaca, Mexico, “Obra Negra: An approach to the construction of visual culture of Tijuana” Tijuana Cultural Center Museum, “Tijuana Makes Me Happy. Multidisciplinarietà al confine "presso il Consolato del Messico a Los Angeles, California e" La Frontera "nella Art Virus Ltd. Frankfurt Germany Gallery, tra gli altri.
Il suo lavoro fa parte del patrimonio culturale del Museo del Centro Culturale di Tijuana CECUT.
Ha ottenuto menzioni d'onore nelle seguenti biennali: 3rd Contemporary Art Biennial of Cancun, Mexico (2017), 14th Biennial of Visual Arts of the Northwest (2013), 5th Biennial National Biennial Looks (2012), 13th Visual Arts Biennial of the Northwest ( 2011) e XII Plastic Biennial of Baja California (1999), selezionate nelle seguenti biennali: XII Joaquín Clausell Biennial of Painting (2017), Monterrey Artemergente National Biennial (2015), Ninth Puebla de los Ángeles Biennial, Power today. Galleria dell'Università dell'Ibero Puebla (2013) tra gli altri. Creditore del primo posto alla VI Biennale Nazionale di Miradas (2014), i suoi pezzi sono in collezioni nazionali e internazionali.