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Kooness

Patricia Viel

1975
Buenos Aires, Argentina

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Patagonia Argentina

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Opere di Patricia Viel

Il suo lavoro ruota attorno alla sfida di vivere in Patagonia: la distanza tra centro e periferia, il clima, la geografia e la politica del luogo. Nel suo lavoro, che incorpora varie tecniche e formati, il territorio come luogo specifico di espressione e i modi di abitarlo sono centrali, non come istanze conclusive, ma come occasioni di esperienze significative e significative, in cui l'effimero occupa un posto di rilievo come metafora concettuale vincolante. Dalla pittura, Viel si è espansa in altre forme espressive come la video installazione, la video arte e la performance fotografica, comprendendo questi supporti come modi efficaci di pensare il territorio e i modi di abitarlo come asse della sua produzione. Artista, curatrice, insegnante e manager indipendente, cerca di promuovere la scena regionale mettendo in contatto artisti provenienti da diverse parti della Patagonia.
Patricia Viel, dal 2000 vive e lavora nella provincia di Santa Cruz, tra la città di Río Gallegos e il Tapi-Aike Ranch, dove si occupa della produzione del suo lavoro, della gestione culturale e della curatela indipendente di arte contemporanea. Come insegnante - opera che sviluppa in diversi campi - ha partecipato a numerosi progetti di educazione artistica. Il suo lavoro ruota attorno alla sfida di vivere in Patagonia, alla distanza tra centro e periferia, al clima, alla geografia e alla politica del luogo. Dalla pittura, il suo lavoro si è esteso ad altre forme espressive come la videoinstallazione o la videoarte e la performance per riflettere sul territorio e sui modi di abitarlo. Dopo essersi diplomata alla Scuola Nazionale di Belle Arti "Prilidiano Pueyrredón" (I.U.N.A.), ha continuato la sua formazione con cliniche di analisi d'arte con diversi artisti e teorici. È stata membro del collettivo Mamemimomu e dal 2015 fa parte del progetto Magallánica. Attualmente coordina il progetto di gestione #ENOBRA e fa parte di RED Cuero, una forma di connessione comunitaria con il territorio per gestire e attivare la scena, lavorando con un altro per rompere la distanza. Il suo lavoro fa parte delle collezioni del Museo Castagnino-Macro di Rosario (Santa Fe, Argentina), del MAEM - Museo de Arte Eduardo Minnicelli - (Río Gallegos, Santa Cruz, Argentina) e del Museo cica (Corea) e del MAMBA (Museo di Arte Moderna di Buenos Aires). Ha tenuto mostre personali in Argentina, Uruguay, Cile, Ecuador, Corea del Sud.