Mi piace pensare che le avventure e i personaggi che creo siano reali come me e che in un altro piano dimensionale, l ‘"Universo Specchio" in cui si svolge il mio lavoro, un'epopea si svolga parallelamente alla nostra esistenza, a volte convergendo in un punto esatto nello spazio/tempo in modo che i nostri sguardi si incrocino.
Lì, il grande tesoro dei miei ricordi d'infanzia si mescola con le esperienze della mia vita adulta, con le mie fantasie, i miei sogni e le mie paure come se fosse uno shaker cosmico, dando vita a un elisir composto da strane specie, battaglie stellari, messaggi criptati, oracoli e avventure, tante avventure?
Nel mio lavoro convergono spesso universi diversi. Con loro condividiamo non solo il sogno e il desiderio di esplorare il Cosmo nella sua infinità, di proteggere la Natura o la necessità di comprendere la nostra, ma cerchiamo anche risposte alle stesse domande?
È possibile che in questa Odissea siano davanti a noi e forse quando i nostri sguardi si incontrano fortuitamente non sono semplici coincidenze ma messaggi cosmici in bottiglia.