Simone Kappeler

Nata nel 1952 a Frauenfeld (Svizzera) dove tuttora vive e lavora, Simone Kappeler inizia a fotografare all'età di 11 anni. Dopo aver studiato letteratura tedesca e storia dell'arte, ha frequentato l'Università delle Arti di Zurigo in fotografia. Nel 1981, ha iniziato un viaggio di quattro mesi attraverso gli Stati Uniti alla guida di una vecchia Gran Torino. Durante il suo viaggio, ha scattato foto in bianco e nero e a colori con macchine fotografiche giocattolo come una Diana. Con queste immagini, riscoperte solo nel 2010, ci immergiamo in un mondo di sensazioni, una rappresentazione personale di ciò che erano gli Stati Uniti trent' anni fa, molto prima dell'era Bush e dell'invenzione di internet e dei telefoni cellulari. Dal 1970, Simone Kappeler esplora tutti i tipi di tecniche fotografiche utilizzando Leica, Diana, Brownie, Polaroid, fotocamere usa e getta, pellicole obsolete o a infrarossi. Le sue fotografie, sia sperimentali che poetiche, rivelano un mondo stranamente straniero che ci circonda. Il suo lavoro è stato raccolto in una prima monografia Seile. Fluss. Nacht. Fotografien 1964-2011, edito da Hatje Cantz e regolarmente esposto in Europa e negli Stati Uniti.