Robert Mapplethorpe

Robert Mapplethorpe era un fotografo americano noto per i suoi ritratti in bianco e nero e per aver documentato la scena S&M di New York. Si occupava degli aspetti classici della bellezza, sia nei suoi nudi, nature morte floreali o autoritratti: luce, ombra, composizione e forma erano al centro di tutto il suo lavoro. "Non penso che ci sia molta differenza tra una fotografia di un pugno su per il culo di qualcuno e una fotografia di garofani in una ciotola", ha detto l'artista. Mentre Mapplethorpe non era d'accordo con l'affermazione che le sue immagini provocatorie erano "scioccanti", il suo lavoro è stato sotto tiro dalla destra religiosa alla fine degli anni '80 per la sua presunta oscenità, scatenando una discussione nazionale sul fatto che il governo degli Stati Uniti dovesse finanziare le arti. Nato il 4 novembre 1946 a Floral Park, New York, Mapplethorpe ha fatto amicizia con la cantautrice e artista Patti Smith mentre entrambi vivevano e lavoravano a New York. Ispirato agli approcci mixed-media di Joseph Cornell e Marcel Duchamp, Mapplethorpe ha combinato Polaroid con testo tagliato per creare collage negli anni '70. Ha anche utilizzato diverse tecniche fotografiche, come le fotografie e Cibachrome, nel corso della sua carriera. Un anno prima della sua morte, avvenuta il 9 marzo 1989 all'età di 42 anni a Boston, in seguito a una malattia correlata all'AIDS, il Whitney Museum of American Art di New York presentò la prima grande retrospettiva del suo lavoro in un museo americano. Nel 2019, una retrospettiva del lavoro di Mapplethorpe intitolata Implicit Tensions: Mapplethorpe Now ha avuto luogo al Guggenheim di New York. Oggi le sue opere si trovano, tra le altre, nelle collezioni dell'Art Institute of Chicago, del Museum of Modern Art di New York e del Tel Aviv Museum of Art.