Dal 03/10/2018 al 25/01/2019
UNA è lieta di presentare la mostra personale di Irene Fenara: Blinds and other Cloudings, il terzo appuntamento del programma espositivo annuale in collaborazione con Spazio Leonardo, il nuovo contenitore di Leonardo Assicurazioni - Generali Milano Liberazione.
Per questa mostra, ideata per la galleria Spazio Leonardo, Irene Fenara prosegue la sua ricerca sull'estetica della supervisione e del controllo, presentando una selezione di immagini provenienti da telecamere di sorveglianza salvate dal flusso continuo che le cancella ogni 24 ore, sottolineando il contrasto tra un'attività altamente funzionale e un'estetica altrettanto potente.
L'interesse di Irene si concentra, in particolare, sulle immagini soggette a offuscamento della visione, dove la visione offuscata e la cecità dei dispositivi mettono in dubbio l'essenza dell'immagine stessa.
In occasione della mostra sarà realizzato un catalogo con un testo critico di Francesco Zanot e le viste installative del progetto site-specific.
Irene Fenara (* 1990) si laurea in scultura all'Accademia di Belle Arti di Bologna, città in cui vive e lavora. Tra le mostre a cui ha partecipato: Around me. Tracce di presenza nei biopolsi, F4 / Un'idea della fotografia, a cura di Carlo Sala, Fondazione Francesco Fabbri, Pieve di Soligo, Treviso, 2018; Supervisione, a cura di Mauro Zanchi e Sara Benaglia, BACO, Bergamo, 2018 (solo); That' s IT! Sull'ultima generazione di artisti in Italia a sei metri dal confine, a cura di Lorenzo Balbi, MAMbo, Bologna, 2018; L'altro look. Fotografie italiane 1965 - 2018, a cura di Raffaella Perna, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 2018, Searching for myself through remote skins, a cura di Bianca Baroni, Galleria Renata Fabbri, Milano, 2018; The internal differences, P420, Bologna, 2017 (only); Being political, a cura di Filippo Maggia e Chiara Dall'Olio, Fondazione Fotografia Modena, 2017; Give me yesterday, a cura di Francesco Zanot, Osservatorio Fondazione Prada, Milano, 2016. Irene è tra i finalisti del Premio Città di Treviglio 2018 e nel 2015 è stata finalista del Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee, a cura di Carlo Sala. Dal 2012 è borsista presso la Fondazione Collegio Artistico Venturoli di Bologna, dove studia.