Dal 25/05/2018 al 21/07/2018
Antonio Colombo Arte Contemporanea è orgogliosa di presentare in Little Circus, lo spazio galleria dedicato a progetti speciali, Backhand, la nuova mostra personale dell'artista americano Fred Stonehouse, a cura di Michela D’Acquisto. Il "rovescio" appartiene alla terminologia sportiva, ma nel linguaggio comune indica anche uno schiaffo. È giusto, quindi, che in occasione della sua seconda mostra negli spazi della galleria Fred Stonehouse utilizzi il supporto di pale da ping-pong vintage trovate in un mercatino delle pulci come dispositivo narrativo per richiamare i ricordi d'infanzia, e, in particolare, il ricordo di suo padre. Infatti, l'artista descrive come quest' ultimo, spesso esasperato dai suoi cinque figli, avesse appeso su un muro della casa, come monito di imminenti punizioni corporali, una pagaia di legno sulla quale aveva disegnato il volto di un bulldog che mostrava i denti – o meglio, una rappresentazione piuttosto comica del cane, in modo da minare completamente le sue minacce. Stonehouse riflette su come gli oggetti, trovati per caso durante una delle spedizioni alla ricerca delle antiche cornici che caratterizzano i suoi dipinti, abbiano il potere di riportare alla mente dopo cinquant' anni un episodio quasi dimenticato. Ispirato da questo ricordo agrodolce, l'artista inizia a immaginarli con i volti, lasciandosi guidare dalla particolare forma di ogni pagaia. "Stranamente, ora mi sembrano più specchietti per le mani che pagaie da ping-pong", osserva "È come se uno guardasse in uno specchio e questa strana creatura guardasse indietro". Il rovescio include quindi un corpo di opere che galleggiano da qualche parte tra la bidimensionalità illusionistica della pittura e la fisicità tridimensionale della scultura. Fred Stonehouse, nel combinare sapientemente arte popolare e primitivismo pre-rinascimentale in un linguaggio inconfondibile, racconta ancora una volta come gli aneddoti della sua famiglia abbiano segnato indelebilmente tutta la sua produzione artistica. In mostra lavora su pale da ping-pong vintage, su carta e su pannello.
Fred Stonehouse è nato nel 1960 a Milwaukee, nel Wisconsin, dove vive e lavora. In possesso di un BFA in pittura presso l'Università del Wisconsin-Milwaukee, attualmente, l'artista insegna disegno e pittura presso l'Università del Wisconsin-Madison. Le sue opere fanno parte di molte collezioni private, come quelle di Madonna, e pubbliche. Per citarne solo alcuni: Brooks Museum, Memphis (Tennessee); Madison Art Center, Madison; Milwaukee Art Museum, Milwaukee; San Jose Art Museum, San Jose (California); Tacoma Art Museum, Tacoma (Washington). Inoltre, Stonehouse è il vincitore di prestigiosi premi, tra cui Joan Mitchell Foundation Individual Artist Grant; National Endowment For The Arts, Arts Midwest Fellowship; Wisconsin Institute Of Visual Arts Lifetime Achievement Award. Tra le sue principali mostre personali: 2015, Fred Stonehouse: The Promise Of Distant Things, The Museum Of Wisconsin Art, West Bend; Ghosts Of Padova, Howard Scott Gallery, New York; Man, Myth, Monster & Devils And The Dead, Koplin Del Rio Gallery, Los Angeles; Family Lexicon, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano; 2014, Fred Stonehouse: Banners, Cutouts And Drawings, University Of Ohio-Lima; 2013, The Deacon' s Seat, St. Ambrose College, Davenport (Iowa); 2012, Blood Relatives, Taylor Bercier Fine Art, New Orleans; 2011, Marsh Night, Koplin Del Rio Gallery, Los Angeles; 2010, Marshland, Howard Scott Gallery, New York.