Slow Matter

Dal 19/10/2018 al 01/11/2018

SLOW MATTER è una personale di Matteo Naggi a cura di Anna D'Ambrosio con un testo critico di Massimo Mazzone.

"Come è cambiato il tempo in questa nuova rivoluzione e come questa nuova traccia del tempo ha cambiato la nostra percezione del mondo? "

L'uomo postmoderno vive in fretta, sempre in un'emergenza di tempo. Nella fretta esistenziale umana ci troviamo in un'emergenza temporale, non abbiamo tempo. Non abbiamo la giusta disponibilità per capire cosa succede, per riflettere ed elaborare concetti.Affrettarsi a trascurare non permette l'elaborazione di un pensiero critico come gli esseri creativi.

Forse dobbiamo riconsiderare il tempo in una dimensione diversa, nella lentezza, per riappropriarci del concetto di essere umani. 

In questo senso, questa mostra è un'opportunità per avvicinarsi a una riflessione personale su come fare scultura in questo tempo con una specifica connessione con l'architettura. In effetti, nell'opera di Matteo Naggi il rapporto tra scultura e architettura diventa sempre più evidente, necessario per sopravvivere in un'idea crescente di esperienza e di luogo. Quindi, per l'artista tutte le sue opere non sono solo sculture di divinità ma vere e proprie "costruzioni".