Firmato Datato Titolo
Dimensione
Anno
1974
Medium
Dipinti
Riferimento
c88800d4
Listelli in PVC e acrilico su tavola
1937 Padua, Italy
Alberto Biasi è uno dei protagonisti dell'arte italiana del dopoguerra, nonché uno dei fondatori dello storico Gruppo N. Dopo la perdita della madre, trascorre parte della sua infanzia con la nonna paterna a Carrara San Giorgio, un piccolo paese della provincia di Padova. Solo alla fine della seconda guerra mondiale Biasi tornò nella sua città natale dove frequentò il liceo classico. Successivamente si iscrive al Dipartimento di Architettura dell'Università di Venezia e a un corso di design industriale di alto livello. Terminati gli studi, nel 1958 inizia ad insegnare disegno e storia dell'arte in una scuola pubblica.
Dal 1969 al 1988 Biasi è stato professore ordinario di arti grafiche pubblicitarie presso l'Istituto Professionale di Padova. Nel 1959 partecipa a vari eventi artistici giovanili e, con i suoi allievi di architettura, forma il Gruppo Enne-A. Nel 1960 espone con Enrico Castellani, Piero Manzoni, Agostino Bonalumi e altri artisti europei alla Galleria Azimut di Milano. Sempre nel 1960, in un periodo caratterizzato dallo spirito di innovazione e sperimentazione, in stretta collaborazione con Manfredo Massironi, forma il Gruppo N. L'anno successivo entra a far parte del movimento “Nuove tendenze”. Nel 1962, come Gruppo N, espone con Bruno Munari, Enzo Mari e il Gruppo T di Milano nella prima mostra d'Arte Programmata al Negozio Olivetti di Milano.
In questo periodo, soprattutto tra il 1959 e il 1960, Biasi crea Trame, oggetti rettangolari e permeabili, dove la modularità ha implicazioni ottico-cinetiche nel rapporto tra luce e spostamento dello sguardo di una persona. Subito dopo la realizzazione della serie Trame è arrivata un'altra opera importante: Rilievi ottico-dinamici, sovrapponendo strutture lamellari in colori contrastanti che accendono effetti visivi speciali. Successivamente, negli anni Sessanta, realizza la serie Torsioni – caratterizzata dall'utilizzo di lamelle prevalentemente bicolori per generare dinamismo ottico attraverso diversi punti di vista dell'osservatore – e i suoi pezzi Ambienti. Realizzò anche prismi di luce, che progettò nel 1962 e trasferì alle dimensioni ambientali nel 1969.
Dopo l'esperienza del Gruppo N, Biasi continua la sua indagine sull'interazione tra lo spettatore e l'opera d'arte. Negli anni Settanta inizia ad elaborare Politipi, ciclo a cui si dedica fino agli anni Novanta (quando compaiono piccoli inserti colorati): caratterizzato dalla stratificazione e dall'intreccio di sottili strisce, allude così alla terza dimensione. Alla fine degli anni '90, Biasi ha realizzato Assemblaggi, combinazioni di diverse superfici, possibilmente monocromatiche – anche in dittico e in trittico – dove l'effetto tridimensionale assume maggiore forza. Nell'ultimo decennio, quest' ultima caratteristica è emersa sotto forma di diverse sculture verticali in acciaio.
Nel corso della sua più che cinquantennale carriera, Alberto Biasi ha partecipato a numerose mostre internazionali tra cui la XXXII e XLII Biennale di Venezia, la X, XI e XIV Quadriennale di Roma, e l'XI Biennale di San Paolo. Ha esposto in diverse Biennali di graphic design, ottenendo importanti riconoscimenti tra cui il World Print Competition ’73 del California College of Arts and Crafts in collaborazione con il San Francisco Museum of Modern Art. Ha tenuto numerose mostre personali in spazi privati e pubblici come il Muzeum Sztuki di Lodz, in Polonia, il Museo Civico agli Eremitani di Padova, il Museu Diocesà di Barcellona,
Palazzo Ducale di Urbino, Palazzo dei Priori di Perugia, il MACBA di Buenos Aires, il MAC di Santiago del Cile, la MARCA di Catanzaro, Palazzo Reale di Genova e Palazzo Pretorio di Cittadella (Padova) .Le sue opere fanno parte di prestigiose collezioni pubbliche e musei in Italia e all'estero, tra cui il MoMA di New York, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, l'Hermitage Museum di San Pietroburgo e il Ministero degli Affari Esteri di Roma.
Indirizzo
Milano,
La Galleria Cardi (originariamente "Galleria Cardi ") è stata fondata a Milano, in Italia, nell'aprile 1972 da Renato Cardi per promuovere il lavoro di quegli artisti italiani moderni e contemporanei che aveva iniziato a collezionare in modo preveggente alla fine degli anni '60. Renato costruì una collezione illustre che includeva artisti come Cy Twombly, ...