Surface of reflection May

1952 Nato a Kyoto, Giappone

1977 University of Washington, B.F.A.

1979 San Francisco Art Institute, M.F.A.

Attualmente Professore di Arte, Kyoto Seika University

Nella lingua giapponese, la carta "kami" è foneticamente la stessa di Dio "kami" custodita nel santuario scintoista.
Fin dall'antichità, la carta aveva un significato sacro e manteneva le strette relazioni con uno spazio interiore di preghiera e rituale.
Il documento esprime una spiritualità senza l'impurità, che è indispensabile per la religione e una cerimonia politica. La vanità della carta parla per la mente giapponese della metempsicosi, e l'uso della carta è sempre conforme alle buone maniere.

Inoltre, la carta dimostra la durata di oltre 1.000 anni e detiene la forte affidabilità come mezzo.
Quindi, il motivo è esplicito perché Musashi usa la carta come mezzo di supporto del suo lavoro, considerando sia la spiritualità della cultura giapponese che la durata.

In un primo momento il lavoro inizia a formare la forma con la carta bagnata pressato in uno stampo, quindi iniziare a dipingere sul tipo a rilievo carta colata dopo essiccato. La composizione dell'immagine sta avanzando nel processo di fabbricazione della carta, ma il dipinto inizia effettivamente dopo che il supporto di carta è stato completato. La sua pittura può essere associata a uno scenario, o a volte correlata a una superficie di pelle vegetale e animale. Nella sua pittura incorpora la foglia d'oro e di rame che sono congeniali con la carta giapponese. Questo è il risultato della forte fiducia in una tradizione folkloristica di Musashi nata e vissuta a Kyoto. E il suo lavoro acquisì la sensazione di materialità seppellendo il metallo nel suo lavoro. E tutte le sue opere sono incentrate sui pensieri di "processo e strato", "originale e copia".