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Le opere di Camill Leberer negoziano i confini tra pittura e scultura. Tra i suoi materiali di lavoro più importanti ci sono il ferro, la vernice e il vetro. Utilizzando questi materiali, l'artista esplora le manifestazioni formali, come la luce e lo spazio, la dinamica e la tranquillità, nonché l'apertura e la chiusura in aree di lavoro bidimensionali e tridimensionali. Così, oltre alla sua prominente opera scultorea, ci sono anche disegni, dipinti e fotografie. Soprattutto nelle sue opere bidimensionali, la separazione categorica tra superficie e spazio si dissolve e la superficie stessa è intesa come contenente spazio. Attraverso l'uso di superfici trasparenti e riflettenti, ad esempio in vetro, plastica o metallo, Leberer incorpora costantemente spazio reale nel piano dell'immagine. Le sculture di Leberer aprono anche lo spazio dalla piattezza. Utilizzando strutture a cornice ortogonali, l'artista costruisce corpi oggetto cuboidi per lo più da elementi superficiali rettangolari. Sulla base di queste sculture, Leberer indaga lo spazio e mette in discussione le condizioni per idee, percezioni e intuizioni nello spazio. La familiarità quotidiana con lo spazio è in gioco ed esplora nuove prospettive per uno spazio per eventi sconosciuto.