Musa

Claudio Caporaso nasce nel 1976 a La Spezia.

Dopo gli studi, la passione per il mare e per la natura poliedrica dei materiali lo avvicina alla cantieristica navale, dove lavora come allestitore di interni di imbarcazioni, per poi essere nominato maestro d'ascia. Da questa esperienza nasce la passione per la scultura, che vede inizialmente nel legno il materiale principe della creazione. In seguito, terracotta, marmo e bronzo caratterizzano anche la sua perenne ricerca di un senso plastico e lirico dalle connotazioni ancestrali.

Al centro della sua opera c'è la figura femminile, indagata secondo una trasfigurazione che da un lato la mitizza, attribuendole connotazioni spirituali, e dall'altro ne esalta l'umanità, riportandola drasticamente alla crudezza del mondo; in una sintesi tra la resa mimetica razionale e il potere irrazionale dell'io interiore dei suoi soggetti, Caporaso unisce insieme il bello e il tragico, generando il ritratto catartico dell'uomo contemporaneo.

Negli ultimi tempi si trasferisce a Milano e consolida il suo linguaggio attraverso un numero crescente di mostre collettive e personali in Italia e all'estero. Si cimenta anche in opere pubbliche e monumenti di grandi dimensioni collocati nelle città di Deiva Marina (SP), Brugnato (SP), La Spezia e Cusago (MI).

Molteplici critici influenti hanno coperto il suo lavoro.