Portrait d’un arbre

Edith Salle sentiva il bisogno di dipingere, come una necessità imperiosamente sentita per lei. Cerco di rendere straordinaria la nostra umanità e la semplicità di ciò che ci circonda. Compone paesaggi immaginari. Il suo punto di partenza è uno schizzo ad acquerello o pastello, un ricordo, un'immagine. Se ne sta allontanando velocemente. Cerca di catturare l'emozione di un momento, la magia di ciò che mi ha toccato, la sua luce, il suo colore, la sua poesia… con sincerità. Osserva le persone, le dipinge per lo più viste da dietro, assorte nella loro contemplazione, nella conversazione, nella connessione. Cerca un equilibrio tra l'uomo che cerca di fuggire da un mondo confuso e una natura semplice e rilassante. Usa tele di lino che stendo sulle cornici per adattare i formati al mio progetto. La mia materia prima è il colore. Dipinge con oli a strati sottili. Questi smalti le permettono di rendere sfumature profonde, gradualmente. Per consentire l'asciugatura, ha diversi dipinti in corso. Le piace questa citazione di Vincent Van Gogh: “Ancora una volta mi lascio andare a dipingere stelle troppo grandi”.