Pezzo unico Firmato Datato Titolo Incorniciato
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Anno
2021
Medium
Dipinti
Riferimento
7884cc34
Acrilico e olio su tela
Nato a Kinshasa nella RDC (Repubblica Democratica del Congo) il 7 settembre 1990, e figlio del pittore MATONDO VATA, Fabrice Matondo è stato introdotto alle Arti Plastiche dal defunto padre. Fin da giovanissimo Fabrice MATONDO si cimenta nel disegno. Prima a terra, poi più tardi, su pezzi di carta, imitando le opere del Padre. Qualcosa che attirò l'attenzione di lui, che decise di iscriverlo all'Istituto di Belle Arti di Kinshasa/Gombe. Fu dall'Istituto di Belle Arti che Fabrice imparò a maneggiare colori, forme, linee e stili diversi. Nel 2012 consegue il diploma statale di pittore. Fresche e colorate, le opere di Matondo evocano gioco e scoperta, caratteristiche del mondo dell'Infanzia. Sulle sue tele, l'abbondanza di dettagli suscita curiosità e invita a un'attenta osservazione. Gli accumuli di piccoli personaggi e altri simboli richiamano l'opera di Giuseppe Arcimboldo: eroi dei cartoni animati che sostituiscono frutta e verdura. Il periodo dell'infanzia dovrebbe essere segnato dalla spensieratezza. Guardando più da vicino, per Fabrice Matondo, questo è del tutto relativo. In effetti, i piccoli uomini felici contrastano con la realtà del tutto, che è molto più difficile. Inquinamento, accesso all'istruzione, violenza e povertà sono tutti ostacoli che i giovani devono affrontare. Attraverso le sue composizioni, l'artista insiste sull'importanza di proteggerle: un richiamo a preservare la loro parte di innocenza, la loro capacità di meravigliarsi e di sognare.
1990 Kinshasa, Congo
Nato a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, il 7 settembre 1990, figlio del pittore Matondo Vata, Fabrice Matondo è stato introdotto all'arte dal defunto padre. Fin da piccolo l'artista Fabrice Matondo disegna i suoi primi schizzi sul pavimento in laterite, e poi su pezzi di carta, imitando l'opera del padre. Fresche e colorate, le opere di Matondo evocano la giocosità e la scoperta caratteristica dell'infanzia. È durante la sua giovinezza che l'artista muove i primi passi nel mondo dell'arte. Direttamente nella terra o su pezzi di carta, riproduceva i gesti del padre, anch' egli pittore. La sua famiglia lo ha naturalmente sostenuto nel suo apprendistato, che lo ha portato dall'Istituto di Belle Arti di Kinshasa a diverse mostre nella RDC e all'estero. Sulle sue tele, l'abbondanza di dettagli suscita curiosità e invita all'osservazione attenta. L'accumulo di piccoli personaggi e altri simboli richiama l'opera di Giuseppe Arcimboldo: eroi dei cartoni animati che sostituiscono frutta e verdura. Si combinano figure familiari, presenti nella quotidianità “globalizzata” di tutti i bambini. Insieme, agiscono come trompe-l'œil, basandosi sulla nostra capacità di riconoscere una silhouette e creare un'unità. L'infanzia dovrebbe essere un momento spensierato. Ma a un esame più attento, Fabrice Matondo scopre che questo è solo relativo. I personaggi assomigliano al mondo delle fiabe di Walt Disney. Anzi, gli allegri omini contrastano con la ben più difficile realtà. Inquinamento, accesso all'istruzione, violenza e povertà sono solo alcuni degli ostacoli che i giovani devono affrontare. Attraverso le sue composizioni, l'artista insiste sull'importanza di proteggerle: una chiamata a preservare la loro parte di innocenza, la loro capacità di meravigliarsi e sognare.
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Essence & Sens Gallery è una galleria d'arte online dedicata alla promozione e alla valorizzazione di artisti visivi, video artisti e designer contemporanei (pittori, fotografi, scultori, artisti installatori, performer, ecc.). Attraverso le loro creazioni artistiche, gli artisti che esponiamo descrivono i cambiamenti e le carenze della società in cui viv...