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John Mulvaney è un pittore figurativo che si è laureato alla Tyler School of Art nel 1994 ed è ora un artista attivo a Philadelphia, PA. Ha conseguito un Master of Fine Arts presso la Boston University nel 1996 e nel 2001 è stato insignito della John Simon Guggenheim Memorial Foundation Fellowship. 

Il lavoro di Mulvaney, meglio descritto come espressionismo figurativo, consiste in una fitta schiera di colpi e squarci di colore che si fondono in: una figura, una testa, un interno e talvolta un paesaggio. I suoi pezzi, che vanno dal cupo all'esplosivo di umore, mostrano sempre una cruda immediatezza, e spesso richiamano l'attenzione sul pathos esistenziale della sitter. Tra le mostre recenti ricordiamo Joyce Goldstein Gallery, Chatham, NY, Cerulean Arts Gallery, Philadelphia, PA, Park Place Gallery, Brooklyn, NY, e AFA Gallery, Scranton, PA.

"La pittura per me è un'esperienza contemplativa e solitaria in cui mi occupo del mio rapporto fondamentale con l'universo, il vuoto; creando un'immagine di una figura in relazione a quel vuoto, il rapporto figura-spazio. Attraverso la notazione propositiva della forma e dello spazio, toccando la forma in più luoghi, creo un patterning ritmico che inizia a generare un'infrastruttura della propria logica spaziale. L'importanza di questa infrastruttura di marcatura è evidente in tutta la storia dell'arte, in particolare la tradizione figurativa modernista ed espressionista, nonché nello stato contemporaneo. Vedo il mio lavoro come un'estensione logica di questa tradizione, ma soprattutto come espressione della mia sensibilità per l'ampiezza assoluta della forma e dello spazio, nel senso che ogni segno è propositivo nella logica della creazione. Il mio obiettivo è quello di armonizzare i segni nella lotta interiore per consentire l'unità in relazione alla specificità di tutto al suo interno, con diversi pesi di messa a fuoco che rivelano la mia coscienza individuale, la mia psicologia e il mio temperamento"