Artista autodidatta, lavorava con qualsiasi materiale disponibile, ma ora realizza la maggior parte delle sue opere con pigmenti acrilici e grafite, tutti su legno, per ottenere una gamma quasi infinita di colori e trame rotte. La sua tavolozza di colori è piena di ocra, siene e colori della terra, ma per esprimere i suoi sentimenti più intimi di solito preferisce l'ampia gamma dello spettro dei grigi.
Nelle sue opere predominano paesaggi invernali e marini, nevosi e nebbiosi. Sono per lo più dipinti calmi e sereni che invitano alla riflessione. Le sue atmosfere misteriose conferiscono alla sua opera un carattere poetico ed evocativo che culmina negli strati più densi. Sempre con un tocco malinconico e nostalgico, le sue creazioni sono in gran parte ispirate al viaggio o alle proprie esperienze.
I suoi paesaggi atmosferici mostrano più di quanto sembri, introducendoci al suo modo particolare di raccontare storie. I suoi dipinti vanno oltre ciò che è realmente percepibile, dicendoci che ciò che è visibile è poesia plastica dell'invisibile e dello spirituale. I suoi paesaggi sono orizzonti di accoglienza e di addio, di completa solitudine nella natura.
Juan José Vicente di solito partecipa a numerose mostre e fiere d'arte in Spagna e all'estero ed è stato insignito di numerosi premi rinomati.
