common reed and others with garbage (alien, invasive, cosmopolitan)

Attraverso installazioni, performance e opere grafiche, l'artista francese Lise Duclaux, nata nel 1970, si interessa da vicino alle piante, alla loro nomenclatura, ai loro usi medicinali ma anche ai luoghi da cui vengono cacciate, al modo in cui l'uomo costringe la loro crescita spesso frenetice.

 Un parallelo metaforico è tracciato dall'artista  tra da un lato gli esseri umani e le piante, dall'altro la nomenclatura e le leggi. Di fatto, le piante hanno anche i loro dubbi esistenziali e i loro dibattiti politici.

 L'artista oscilla tra l'uno e l'altro, mantiene la giusta prospettiva tra i vantaggi dell'uno e gli svantaggi dell'altro, esamina il rapporto tra i bisogni dell'individuo e quelli di una società. Tutto questo mormorio si può sentire attraverso le varie creazioni di Lise Duclaux, fatte di parole collegate e scollegate, espressioni di gioia e grida di rabbia e angoscia.