Marcelo Brodsky (1954) vive e lavora a Buenos Aires, Argentina
Artista e attivista politico, Marcelo Brodsky fu costretto all'esilio a Barcellona in seguito al colpo di stato del generale Videla in Argentina nel 1976. Brodsky ha studiato economia all'Università di Barcellona e fotografia al Centre Internacional de Fotografia (Barcellona).
Durante il suo soggiorno in Spagna, ha scattato fotografie che hanno immortalato lo stato psicologico di un espatriato. Nel 1984, quando la dittatura militare era finita, tornò in Argentina e iniziò il suo progetto Buena Memoria, un saggio visivo che si occupa della memoria collettiva degli anni sotto la dittatura ispirata dalle emozioni e dalle esperienze personali di chi l'ha vissuta.
Situati al confine tra installazione, performance, fotografia, monumento e memoriale, i suoi pezzi fondono testo e immagini, spesso utilizzando figure retoriche. Questo saggio è stato esposto più di 140 volte in spazi pubblici e istituzioni come il Museo Nacional de Bellas Artes di Buenos Aires nel 2010, la Pinacoteca do Estado de Sao Paulo, in Brasile, nel 2011 o il Museo Sprengel di Hannover, nel 2007.
Marcelo Brodsky ha tenuto mostre personali tra cui Nexo al Centro Cultural Recoleta nel 2001, e al Museo de la Solidaridad Salvador Allende, Cile. Ha inoltre partecipato alla mostra Corrispondenze visive, che include conversazioni visive con altri artisti e fotografi, come Martin Parr, Manel Esclusa o Pablo Ortiz Monasterio. Ha pubblicato La Consulta del Dr Allende con Arturo Duclos, al Museo de la Memoria y los Derechos Humanos di Santiago del Cile, Once@9:53 con Ilan Stavans, una fotonovella che combina reportage e finzione e Tree Time, un libro sul rapporto con la Natura come mezzo di guarigione. Ayotzinapa – Acción Visual (titolo da confermare) è il libro che Marcelo Brodsky ha in programma di pubblicare insieme al Museo de la Memoria y los Derechos Humanos de Santiago del Cile, includendovi testi e immagini ricevuti in risposta all'appello per un'azione visiva solidale con le famiglie delle vittime di Ayotzinapa che l'Azione Visiva ha lanciato lo scorso novembre 2014.
Marcelo Brodsky è un membro attivo dell'organizzazione per i diritti umani Asociación Buena Memoria, ed è membro del Consiglio Direttivo del Parque de la Memoria, un parco di sculture e un grande monumento con nomi e una galleria, costruito a Buenos Aires per la memoria delle vittime del terrorismo di Stato.
Le sue opere fanno parte di importanti collezioni come il Museum of Fine Arts Houston , la Tate Collection London, il Museo Nacional de Bellas Artes Argentina, il Museo de Arte Moderno Buenos Aires, il Center for Creative Photography Tucson Arizona, lo Sprengel Museum Hannover, il Museo de la Memoria y los Derechos Humanos Santiago del Cile, MALI Lima, Museu de Arte Moderna do RJ, ecc.
Nel 2008 è stato insignito del premio Bnai Brith per i diritti umani in Argentina. Nel 2014 ha ricevuto il premio Jean Mayer dal Tufts University Global Leadership Institute.
Nel 2014 ha avviato Visual Action, un'organizzazione dedicata a incorporare la cultura visiva nelle campagne per i diritti umani e a lavorare sull'educazione visiva www.visualaction.org.
Nel 2015 ha curato “Visual Action Ayotzinapa”, mostra fotografica permanente internazionale in solidarietà con Ayotzinapa” presso la Escuela Normal Rural Raúl Isidro Burgos, Ayotzinapa en Chilapa, Tixtla, Guerrero, México e mostre temporanee presso l'Universidad Autónoma del Estado de Morelos, México, presso il Colegio Nacional de Buenos Aires e presso la Facultad de Filosofía y Letras, Universidad de Buenos Aires, Argentina.
