Consumaciones

L'invenzione della fotografia appena 200 anni fa ha portato profondi cambiamenti nel modo in cui venivano prodotte le opere d'arte. Da allora il rapporto tra arte e pittura è stata una lunga e rocciosa storia di amore-odio che continua ancora oggi. Le categorie più controverse e vituperate sono state il pittorialismo e l'iperrealismo, a causa della loro natura "innaturale". Un esempio paradigmatico è il lavoro di Roberto González Fernández; tutto il suo lavoro è sempre andato oltre, tanto che si può parlare addirittura di ‘pittorialismo iperrealista’, o ‘iperrealismo pittorico’, abbattendo costantemente le barriere tra l'uno e l'altro, reinventandosi e reinventandosi all'infinito. Le due discipline sono così intimamente interconnesse nel suo lavoro che diventa impossibile definire la tecnica delle due. L'aspetto architettonico, sia come palcoscenico che come luogo costruito, è una presenza costante nell'opera di RGF. Le riflessioni sul monumentale si susseguono una dopo l'altra. I monumenti che interessano RGF sono proprio quelli che derivano da Babele, quelli che non lo meritano, o che sono dedicati agli obsoleti, come quello offerto al consumo sfrenato, o ai mali della società contemporanea, in ‘Consumaciones’ (2007).