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Nasce a Castell'Umberto, in provincia di Messina, nel 1974 circondato dalla catena montuosa dei Nebrodi e dal Mar Tirreno orientale.

Nel 1964 all'età di diciassette anni tiene la sua prima mostra personale. Successivamente si trasferisce a Palermo per proseguire gli studi e conseguire la laurea in architettura.
Protagonista di diversi festival d'arte, ha partecipato a mostre in molteplici gallerie e spazi pubblici sia in Italia che all'estero, conquistando una posizione centrale nel panorama artistico nazionale. Lupo'Art ha dedicato molte mostre personali all'artista dal 1995. Nel 2014, il pittore ha festeggiato cinquant' anni di attività artistica con una serie di mostre antologiche.

Fulcro della sua arte è la rappresentazione del concetto di mediterraneità giustapposto al fascino del mito e alla rielaborazione del mondo classico. Nella sua pratica Salvatore Caputo affronta i temi della luce e del colore, della Sicilia, dei suoi paesaggi fantastici, delle sue stagioni, dell'uomo che rimane nella sua terra e non se ne va. Se nel lavoro artistico degli anni Settanta i toni sono cupi, in seguito si passa a un uso più variegato dei colori in cui irrompe la luce, per poi tornare a lavori recenti in cui sono raffigurati notturni surreali.

Una parte importante della produzione di Salvatore Caputo è rappresentata da oggetti d'arte in cui emerge una fusione di tecniche pittoriche e scultoree, realizzate su supporti antichi e precedentemente utilizzati. Oltre a realizzare opere laiche, si impegna anche nella realizzazione di opere sacre per una commissione ecclesiastica, allestita varie mostre tra cui la più importante all'interno del Duomo di Palermo, che apre così per la prima volta le sue porte all'arte contemporanea.
Attraverso diversi linguaggi artistici Salvatore Caputo vuole comunicare la sua visione della realtà.

Il linguaggio artistico dell'artista è versatile ed eclettico, una ricerca in continua evoluzione attraverso una notevole produzione composta da opere grafiche tra cui litografie, serigrafie e calcografie, oltre che medallistiche, scultoree e pittoriche.