Dali

Il nostro artista parigino, di una scuola di business, ha lavorato una dozzina
anni come key account manager nella promozione delle vendite. Nel
2008 Séverine lascia il suo incarico a Parigi per esplorare la penisola
Iberico con la sua famiglia, Madrid, Barcellona, Porto e si dedica
interamente ai suoi figli. 

Nel 2014, stabilitasi a Barcellona, si è recata a Porto per il fine settimana dove ha
trovare amici. Fu alla Fondazione Serralves che scoprì
Raymond Hains durante una mostra temporanea. Un po' dubbioso all'inizio
sull'approccio dell'artista, una sua amica la sfida a creare un
collage “alla maniera di”, già molto creativa e abile con le mani, si prende
al gioco e inizia l'avventura.

Svolge ricerche sul collage, le diverse tecniche e le varie
artisti di questa grande famiglia, come
Raymond Villéglé o Mimo Rotella.

Séverine Fabre Forey è autodidatta e ha lanciato una sfida nel giugno 2015, immagina
proprie creazioni mescolando l'armonia delle forme, la mescolanza delle tipografie
e colori per creare opere che si fondono perfettamente
ad ogni interno e avvicinandosi alla tendenza della “street art”. Molto ispirato ai
colori caldi di Spagna e Portogallo, filo conduttore delle sue creazioni. 

Lei deposita su ognuna delle sue tele una traccia del nostro tempo, della nostra cultura,
dei nostri ricordi che si toccano o si muovono. Un richiamo alla memoria

Organizza diverse mostre personali a: Barcellona, Porto e Parigi. 
Viene selezionata per partecipare al “salone autunnale” nel 2022, (porta del
villette) così come al "Salon Art capital" tramite il Salon des artistes français a febbraio
2023 al Grand Palais Ephémère.

Fa parte di un collettivo di artisti con cui espone e scambia
regolarmente. Attualmente sta cercando di essere rappresentata da una galleria al fine di
per dedicarsi essenzialmente alla creazione.