Shifting mood

L'artista Susanne Wellm lavora con la fotografia come mezzo principale. Dagli anni '90 ha esplorato una vasta gamma di tecniche fotografiche, sia analogiche che digitali, spesso artisticamente utilizzate in una forma fusa. Esplorando le qualità fisiche dell'immagine bidimensionale, ha recentemente sviluppato un metodo che combina fotografia e tessitura, aggiungendo strati complessi e tattili di colore, contrasto e profondità all'espressione dei pezzi.

Una vena onnipresente che attraversa la pratica di Wellm è il suo interesse per il tempo, la memoria e la costruzione della narrazione. Partendo da un vasto archivio di immagini trovate da vecchi album di famiglia, fotogrammi di film storici e catture originali, Wellm traccia linee di collegamento tra i drammi personali della vita quotidiana e la storia collettiva e il trauma dell'Europa moderna. Attraverso l'uso del collage e del montaggio, mette insieme sezioni ben note, e spesso umili, della realtà, in spazi pittorici multistrato e poetici, in cui finzione e fatto, stagnazione e movimento, interno ed esterno si fondono insieme in momenti acutamente significativi, mappando cinematograficamente un'azione, ma rimanendo allo stesso tempo aperti all'interpretazione.