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Valerio Adami (Roma, 17 marzo 1935) è un pittore italiano. Formatosi all'Accademia di Brera di Milano, da allora ha lavorato sia a Londra che a Parigi. La sua arte è influenzata dalla Pop Art. Adami nasce a Bologna. Nel 1945, all'età di dieci anni, inizia a studiare pittura sotto la guida di Felice Carena. Nel 1951 viene accettato all'Accademia di Brera, dove studia come disegnatore fino al 1954 nello studio di Achille Funi. Nel 1955 si reca a Parigi, dove conosce e viene influenzato da Roberto Matta e Wifredo Lam. La sua prima personale arriva nel 1959 a Milano. All'inizio della sua carriera, le opere di Adami erano espressioniste, ma al momento della sua seconda mostra nel 1964 a Kassel, aveva sviluppato uno stile di pittura che ricordava il cloisonnismo francese, con regioni di colore piatto bordate da linee nere. A differenza di Gauguin, tuttavia, i soggetti di Adami erano altamente stilizzati e spesso presentati in frammenti, come si vede in Telescoping Rooms (1965). Negli anni '70, Adami iniziò ad affrontare la politica nella sua arte e incorporò argomenti come la storia, la letteratura, la filosofia e la mitologia europea moderna. Nel 1971, insieme al fratello Gioncarlo, realizza il film Vacances dans le désert. Nel 1974 illustra un poema di Helmut Heissenbuttel, Poema occasionale n. 27. Dieci lezioni sul Reich con dieci litografie originali {Gallerie Maeght}. Nel 1975, il filosofo Jacques Derrida dedicò un lungo saggio, “+R: Into the Bargain”, all'opera di Adami, usando una mostra di disegni di Adami come pretesto per discutere la funzione della “lettera e del nome proprio in pittura”, con riferimento a “narrazione, riproduzione tecnica, ideologia, fonema, biografema e politica”. Ci sono state quattro mostre retrospettive del lavoro di Adami tra il 1985 e il 1998. Si sono svolti a Parigi, al Centre Julio-Gonzalez de Valence (Spagna), a Tel Aviv e a Buenos Aires. Nel 2010, il Boca Raton Museum of Art ha dedicato una mostra speciale ai dipinti e ai disegni di Adami.