Untitled 3

Vincenzo Robino ha completato gli studi in scenografia presso l'Accademia di Belle Arti di Perugia nel 2003. In seguito, decide di soddisfare la sua anima nomade e poliedrica, e inizia a viaggiare per il mondo, lavorando prima per la galleria londinese Structures, e successivamente a New York, nel campo della grafica artistica. Nel 2013 espone Bambole al Teatro Montevergini di Palermo durante un evento dedicato al mondo femminile. 
Le figure femminili create da Robino sono il frutto di un viaggio che ha fatto a piedi in Sud America, e sono destinate ad essere uno scrigno di ricordi di lunghi viaggi e anime infinite incrociate e indagate. Sebbene abbia sempre lavorato nel campo dell'arte con la computer grafica, la sua passione per la pittura e il disegno si vede osservando le sue 'bambole': i volti, ritratti in primo piano, sono definiti da linee nervose, ma mai aggressive, che hanno lo scopo di segnare i dettagli corporei ed espressivi di ogni personaggio. 
dettagli espressivi di ogni personaggio. In particolare, è lo sguardo che è il mezzo comunicativo della profondità e dell'unicità dell'anima umana.  La forte espressività nella composizione delle forme umane, e in particolare nei loro volti, quasi sfigurati e dai lineamenti scompigliati, è il fil rouge delle opere di Robino.  Ha poi vinto una borsa di studio in Colombia, a Cartagena de Indias, dove ha soggiornato per due anni ed esposto una mostra personale presso l'Hotel Badillo, ZooCOPYRIGHT, che ha preceduto un'altra mostra personale a Bogotá. All'affascinante e allo stesso tempo incisiva linearità, l'artista annette colori e simboli che accrescono la portata espressiva dei soggetti ritratti. 
Rientrato in Italia espone alcune sue opere ai Magazzini dell'Arte Contemporanea di Trapani.