La giovane artista Romana diventa famosa prima sul web poi in scala globale, per il singolare e unico uso che fa della tecnica dell acquerello.
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L’artista Agnes-Cecile nasce a Roma nel 1991. Inizia a disegnare da bambina e a dipingere nella prima adolescenza. Quando pubblica sul web i suoi primi dipinti ad acquerello, diventa molto presto popolare sui social, questo le permette di raggiungere un largo pubblico in scala globale. Sebbene il suo lavoro si trovi principalmente fuori dall’Italia, il suo studio è situato a Roma. Partecipa a molte mostre e all'organizzazione di workshops con l’utilizzo dell’acquerello in Italia e all’estero, tecnica che utilizza principalmente nei suoi lavori e di cui ha una padronanza magistrale. Agnes- Cecile tiene workshops, eventi e collaborazioni in differenti città tra Europa, Stati Uniti e Canada.
Le sue opere rappresentano, principalmente, soggetti femminili e riferimenti alla natura, creando una comunicazione tra umano e mondo naturale. Questi elementi sono utilizzati dall’artista per simboleggiare gli aspetti più emotivi ed intimi dell’animo umano. Tra essi, sono spesso presenti elementi dall’animo femminile, come l’acqua, i fiori e i gatti, in particolare quelli neri.
I suoi ritratti hanno una profondità intensa, fondono i colori onirici in giochi onirici ricchi di umanità. Il soggetto viene esplorato dall'artista e da chi guarda, l'ultimo è coinvolto in una ricerca finalizzata a capire il confine nascosto tra l'uomo ed il suo oltre. L'uso del colore è molto singolare ed unico nelle opere di Agnes- Cecile, il colore gocciola sulle figure creando degli effetti unici. Le pennellate leggere si mischiano a schizzi più forti sottolineando il carattere femminile, ovvero il contrasto tra la forza e la dolcezza. Le sue figure sembrano esse inspiegabilmente vive, entrano in contatto con lo spettatore evocando emozioni e ricordi. "Sorvolare", ne è un esempio. Lo spettatore sembra essere coinvolto nella leggerezza e nei pensieri del soggetto, che appare come vivo e "nudo" davanti a chi lo osserva.
L’artista, tramite linguaggi differenti, rappresenta il tema della “delicatezza” come ritorno ad una dimensione interiore e onirica. L’uso dell’acquarello sottolinea l’aspetto della fragilità, che allo stesso tempo contrasta con l’utilizzo delle tecniche ad olio e ad acrilico, che sono presenti nelle sue opere, con l’utilizzo di colori intensi come il rosso, e di pennellate materiche.Le figure femminili dipinte sembrano voler evadere dal vuoto che fa da sfondo, verso una dimensione più densa e reale pur rimanendo sempre all’interno di un limbo senza tempo.La natura rappresenta infine, un’altra caratteristica usata sempre come via di fuga, come metafora: la natura è consapevolezza e vitalità. Essa evoca la sensualità e la delicatezza del femminile, i colori invece, ci rimandano ad emozioni taciute e celate, che emergono sotto le pennellate delicate dell’artista.