Pungente, dissacrante, a tratti irriverente, ma soprattutto libera da qualsiasi suggestione, pregiudizio o modello. Questa è la pittura di David Whitfield, artista inglese, che nella nuova mostra personale intitolata “beyond appearance” espone i suoi ultimi ed inediti lavori alla Galleria360 di Firenze.
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David Whitfield è un artista inglese originario di Newcastle; prima di dedicarsi a tempo pieno all’arte ha lavorato a lungo come cartografo e successivamente come infermiere psichiatrico. Si tratta di esperienze fondamentali che hanno nutrito nel profondo il suo immaginario creativo, sfociando in dipinti capaci di scavare nell’intimo della psiche umana. Iniziano così le prime sperimentazioni artistiche che seguono un orientamento decisamente surrealista. Servendosi di un aerografo e di inchiostri colorati in questa prima fase l’artista raggiunge esiti di grande raffinatezza formale e precisione. Avvertendo però in questi virtuosismi tecnici e formali un’arte rigida e priva di intensità emotiva, Whitfield apre gli orizzonti della propria pittura alle più fluide e libere sperimentazioni acquarellistiche, per poi abbracciare le sonore corposità cromatiche di una tecnica acrilica veicolata in un approccio decisamente più espressionistico.
Le opere esposte nella mostra personale “beyond appearance” sono quindi il frutto di una tecnica ormai consolidata, che approda ad una condotta pittorica estremamente disinvolta, contraddistinta da una cromia dalle sonorità squillanti e sostenuta da una prolifica immaginazione compositiva.
Nei dipinti di Whitfield un groviglio di sentimenti ed emozioni si intreccia al sovrapporsi di figure deformate e prive di peso che, quasi come visioni spettrali, si muovono in spazi instabili ed indefiniti, giocando con le trasparenze cromatiche. E’ l’umana condizione, magistralmente rappresentata dall’artista inglese nella sua essenziale nudità attraverso una pittura tormentata ma capace al tempo stesso di risplendere nell’estasi delle tinte. Un esistenzialismo quello di Whitfield che dal punto di vista formale si traduce in una deformante patologia estetica, che porta ad una deflagrazione della trama figurativa, i cui frammenti sono tenuti insieme da un forte senso del colore.
Le gracili figure dell’artista di Newcastle, seppur corrose dall’attrito del mondo, mettono a nudo maschere sociali, si affacciano sull’orlo di spaventose voragini interiori e alzano il velo dell’ipocrisia, disvelando il tumulto dell’esistenza umana in tutta la sua infinita varietà.
Con la mostra “beyond appearance”, la Galleria360, in una singolare sinergia tra arte contemporanea e storia, dimostra ancora una volta di proporre nuove occasioni di riflessione, di stimolante confronto e di riportare l’arte e la meditazione estetica nel loro luogo d’origine, nel cuore pulsante dell’espressione artistica: ovvero Firenze.
La mostra verrà inaugurata il 9 giugno e sarà visitabile fino al 2 luglio. Durante il vernissage, dalle ore 19.30 fino alle 21.00, verrà offerto un drink di benvenuto mentre musicisti Jazz suoneranno dal vivo presso i locali della Galleria360, in via Borgo Ognissanti 77r, Firenze.
Immagine di copertina: David Whitfield, Untitled. Courtesy of Galleria 360.
A cura di Virginia Bazzechi Ganucci Cancellieri
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