La pandemia è stata una sfida complessa che il mondo dell'arte ha dovuto affrontare. Abbiamo assistito alla chiusura di gallerie internazionali e fiere d'arte. Tuttavia, la loro espansione su piattaforme online ha subito un'accelerazione piuttosto significativa. Nel contesto delle restrizioni per la COVID-19, Hiscox Online Art Trade Report 2020 osserva un'impennata nel numero di giovani e nuovi collezionisti che acquistano online, con un crescente interesse per le cause sociali.
Senza dubbio, il 2020 è stato un anno decisivo per il mercato dell'arte. Perdendo 64,1 miliardi di dollari nel 2019 (Artsy, 2020), il Mercato dell'Arte è stato particolarmente soggetto alle tendenze di acquisto dell'anno passato. In un blocco praticamente globale, le gallerie e le fiere d'arte sono state costrette a chiudere o a posticipare ad un futuro per ora piuttosto imprevedibile, e questo ha determinato un passaggio repentino verso un mercato digitale e l'emergere di nuove tendenze.
Nello specifico, secondo il rapporto annuale di Hiscox sul commercio d'arte online, c'è stato un eccezionale incremento del 37% nelle vendite all'asta online rispetto il 2019. La compagnia assicurativa con sede nel Regno Unito spiega come, tra gli acquirenti online, un'attenzione particolare vada ai giovani collezionisti. Osservando i dati presentati nel rapporto, questo gruppo sembra non essere stato affatto scoraggiato da questo cambiamento. Hiscox spiega come i giovani e i nuovi collezionisti siano stati la presenza più consistente - affermando anche che questa categoria intende continuare a comprare opere d'arte online. Visto un uso molto attivo di siti web o social media per condividere, comprare e postare quotidianamente, la forte presenza di questo gruppo non può sorprenderci.
Ma chi sono di fatto questi giovani collezionisti? Descritti come risk-taking su Artnet nel 2015, c'è più di una semplice fiducia negli acquisti online dietro le azioni dei giovani collezionisti. Si dice che questo gruppo abbia meno familiarità con il mercato dell'arte e sia meno interessato ai riferimenti storici. Tuttavia, i giovani collezionisti sono sicuramente meno convenzionali dei collezionisti d'arte più anziani o più tradizionali. Per capire gli interessi di questo gruppo, forse dovremmo considerare il loro comportamento più da vicino.
È interessante notare che Hiscox osservi come i giovani collezionisti siano mossi da motivazioni diverse da quelle che hanno caratterizzato le abitudini dei collezionisti d'arte in passato. In particolare, i fattori che stanno alla base degli acquisti non sono più strettamente legati allo status, o alla necessità di mostrare la propria appartenenza a un gruppo sociale: il 76% dei nuovi acquirenti e il 79% degli under 35 ha affermato di aver acquistato opere d'arte per sostenere artisti e organizzazioni artistiche.
Per concludere, non possiamo ignorare come questa tendenza sia particolarmente interessante se si considera che le piattaforme online stanno diventando sempre più importanti. Infatti, data la centralità dello spazio del mercato digitale, i giovani collezionisti potrebbero essere particolarmente inclinati verso necessità di sostenere gli artisti le cause sociali. Nel futuro prossimo, questo potrebbe portare a grandi cambiamenti, in quanto le giovani generazioni di collezionisti hanno a cuore la trasparenza e richiedono un mercato dell'arte più socialmente impegnato. Considerando l'importanza di tali tendenze per un mercato dell'arte già indebolito - questo interesse per le cause sociali potrebbe finire per plasmare una nuova normalità?