Un'intervista sul connubio tra creatività, tecnologia e passione per il bello nel mondo dell'arredamento e della progettazione.
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In questa intervista, esploreremo il connubio tra arte, design e innovazione nel mondo dell'arredamento attraverso la prospettiva di un membro chiave di Kuotazio, un'azienda attiva da oltre vent'anni nel settore. Attraverso una serie di domande, scopriremo il valore che Kuotazio attribuisce al design nella nostra cultura e nella società contemporanea, nonché il ruolo fondamentale dell'innovazione e della tecnologia nel plasmare l'ambiente lavorativo e creativo. Inoltre, esamineremo il legame tra Kuotazio e Pzero Digit, un punto di incontro tra due realtà accomunate dalla passione per l'arte, il design e l'innovazione. Infine, rifletteremo sul valore aggiunto dell'arte nell'ambito del design, esplorando come queste due forme d'arte possano convergere per arricchire gli spazi abitativi e lavorativi.
Kooness: Parlaci di Kuotazio. Da quanto tempo lavori al suo interno? Di cosa si tratta esattamente e di cosa ti occupi tu nello specifico?
Filippo Turolo: Kuotazio da oltre vent’anni si occupa di arredi & contract. Progettiamo e realizziamo arredamento, sia su misura che standard, per uffici, case ed enti pubblici. La soluzione contract, in italiano “chiavi in mano”, vede Kuotazio come gestore del cantiere, dalla posa del pavimento fino al controsoffitto, pareti vetrate e di cartongesso comprese. Io lavoro in Kuotazio da un paio d’anni, ma essendo l’impresa di mia zia, sono da sempre a contatto con l’azienda. Nello specifico mi occupo della parte commerciale, ma capita spesso di andare anche in cantiere a seguire i lavori.
K: Cosa significa per te svolgere il tuo lavoro? Che valore dai al design nella nostra cultura e nella nostra società?
FT: Ad oggi sembra essersi persa la passione per “il bello”. Come italiani dovremmo difendere, ma soprattutto utilizzare, questa nostra propensione alla creazione di bellezza. Questo discorso vale in tutti gli aspetti della vita, non solo nel lavoro e nel design.
K: Innovazione e stile sono due delle parole ricorrenti sul vostro sito. Parlaci di Kuotazio e di come l'innovazione e la tecnologia possano influenzare un ambito come il vostro.
FT: L’innovazione e la tecnologia mai come oggi sono state importanti ed impattanti, su tutte oggi spicca l’intelligenza artificiale. Sicuramente è una grande alleata, velocizza e ottimizza il lavoro dell’uomo, in tutte le aziende, non solo in Kuotazio. A mio parere è giusto snellire e velocizzare i vari processi aziendali grazie all’aiuto delle nuove tecnologie, lasciando all’essere umano il controllo del processo e la decisione finale.
K: Dal punto di vista artistico, anche Pzero Digit lavora sull'innovazione (e con essa). Pensi che questo possa essere un punto di incontro tra le nostre realtà?
FT: Sicuramente l’innovazione è un punto d’incontro tra Pzero e Kuotazio, ma credo che il nostro vero punto in comune sia l’amore per il bello.
K: Come hai conosciuto Pzero Digit?
FT: Ho conosciuto Pzero digit tramite Mario Bertoli, il fondatore di Pzero. Entrambi siamo clienti di una galleria d’arte bresciana, lì ci siamo conosciuti e c’è stata subito un’ottima connessione basata sull’arte e sulla visione generale di valori e passioni. Conosco quindi Pzero dalla nascita, io e Kuotazio siamo stati i primi clienti comprando subito due opere.
K: Perché avete deciso di accogliere nei vostri uffici delle opere Pzero? E perché avete scelto proprio quelle?
FT: Parto dalla seconda domanda, abbiamo scelto quelle opere perché stanno davvero bene nei nostri uffici e richiamano i colori del nostro logo e del nostro show-room. Inoltre i due quadri nascono come dittico, quindi li abbiamo presi in coppia, uno io e uno mia zia, la titolare di Kuotazio. Abbiamo inserito le opere Pzero perché come ho detto poco fa crediamo nel progetto dal primo giorno essendo stati i primi clienti. A nostro modo di vedere le opere hanno un ottimo rapporto qualità prezzo, avvicinano i collezionisti e i nostri clienti con prezzi contenuti a fronte dell’alta qualità delle opere e della tecnica utilizzata per produrle.
K: Secondo il tuo parere, che valore potrebbe aggiungere l'arte se messa in relazione con il design?
FT: L’arte è la ciliegina sulla torta di una casa o un ufficio progettati ed arredati bene.
Scritto da Kooness in Collaborazione con Filippo Turolo