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Gioconda: spostamento in vista? Il Louvre si interroga
La Gioconda potrebbe presto traslocare in un nuovo spazio sotterraneo del Louvre. La proposta, avanzata dalla direttrice del museo Laurence des Cars, mira a ridurre l'affollamento nella sala dove è attualmente esposto il dipinto, con l'obiettivo di migliorare l'esperienza dei visitatori. Il capolavoro di Leonardo da Vinci attira circa l'80% dei nove milioni di ospiti che ogni anno varcano le soglie del Louvre. L'enorme afflusso di pubblico causa code infinite e limita il tempo per ammirare l’opera, che attualmente è di soli 50 secondi a persona a causa dell'afflusso elevato. La proposta è stata discussa durante una riunione dei dirigenti del museo lo scorso aprile e prevede la creazione di una sala apposita nel seminterrato dell’edificio, integrata nel progetto Grand Louvre. Questa soluzione consentirebbe ai visitatori di evitare le lunghe attese all'ingresso principale, permettendo loro di accedere direttamente alle sale sotterranee. Una di queste sarebbe dedicata esclusivamente alla Gioconda, mentre l'altra ospiterebbe mostre temporanee.
La visita di Papa Francesco: per la prima volta un pontefice alla biennale di Venezia
Il 28 aprile 2024 segna un momento storico: per la prima volta, un pontefice ha fatto visita alla Biennale di Venezia. Papa Francesco ha iniziato il suo percorso in laguna incontrando le detenute del carcere della Giudecca, prima di dirigersi al padiglione della Santa Sede, situato all'interno della casa di detenzione femminile. Qui è stata allestita la mostra intitolata Con i miei occhi, che presenta opere di otto artisti (Maurizio Cattelan, Bintou Dembélé, Simone Fattal, Claire Fontaine, Sonia Gomes, Corita Kent, Marco Perego & Zoe Saldana, Claire Tabouret) e affronta i temi dei diritti umani e della solidarietà verso gli ultimi, centrali nel pontificato di Papa Francesco. Dopo la visita, il Papa si è rivolto agli artisti con un appello: "Vi supplico, cari artisti, di immaginare città che non sono ancora disegnate sulle mappe: città in cui nessun essere umano è considerato un estraneo. Quando parliamo di “stranieri ovunque” (titolo della Biennale 2024), intendiamo “fratelli ovunque”".
Una mostra da record: Yayoi Kusama conquista Bergamo
Yayoi Kusama, Fireflies on the Water, 2002. Mirrors, plexiglass, lights, and water, 111 × 144 1/2 × 144 1/2 in. (281.9 × 367 × 367 cm). Whitney Museum of American Art, New York; purchase with funds from the Postwar Committee and the Contemporary Painting and Sculpture Committee and partial gift of Betsy Wittenborn Miller 2003.322. © Yayoi Kusama. Photograph by Sheldan C. Collins
Nel periodo compreso tra il 17 novembre 2023 e il 21 aprile 2024, Bergamo ha ospitato una delle opere di maggior rilievo di Yayoi Kusama, fra le artiste più acclamate nel contesto dell'arte contemporanea. L'installazione, intitolata Fireflies on the Water, è stata presentata presso il Palazzo della Ragione e proviene dalla prestigiosa collezione del Whitney Museum of American Art di New York. Durante i cinque mesi di esposizione, sono stati venduti un totale di 93.100 biglietti, generando ricavi stimati intorno a 1,3 milioni di euro. Visit Bergamo, ente ufficiale del turismo locale, ha previsto un impatto economico sul territorio di circa 7,6 milioni di euro, basandosi su una media ponderata delle spese dei visitatori in relazione alla durata della loro permanenza e ai servizi utilizzati. Considerando che i costi totali per l'installazione di Fireflies on the Water sono stati stimati intorno a 429.000 euro, la mostra si è rivelata un successo anche dal punto di vista economico. Inoltre, l’evento ha attratto un vasto pubblico giovanile, con la partecipazione di 3.615 studenti provenienti da oltre 100 scuole italiane.
Addio al designer, architetto e scultore Gaetano Pesce
Gaetano Pesce, uno dei designer più innovativi e influenti del XX secolo, è scomparso all’età di 84 anni a New York. Nato a La Spezia nel 1939, Pesce si era laureato in architettura e design industriale a Venezia, studiando con maestri come Carlo Scarpa e Ernesto Rogers. Dal 1983 viveva e lavorava nella Grande Mela, in uno studio a Soho e poi al Brooklyn Navy Yard. Negli anni Sessanta aveva cominciato a lavorare nell’ambito del design lasciando una traccia indelebile con la creazione di mobili iconici: fra tutti la poltrona Up5, disegnata per B&B e ispirata a un’antica dea della fertilità. "Pesce ha rivoluzionato il mondo dell'arte del design e dell'architettura e degli spazi limitrofi a queste categorie. La sua originalità e il suo coraggio non hanno eguali", si legge nell'omaggio dedicatogli dal suo staff su Instagram. I suoi lavori, spesso caratterizzati dall'uso di materiali non convenzionali e da un approccio provocatorio e ironico al design, sono esposti nelle collezioni permanenti di musei come il MoMA, il Centre Pompidou di Parigi e il Victoria and Albert di Londra.
Musei inglesi nel mirino: dopo il British Museum altre istituzioni nel Regno Unito alle prese con furti e sparizioni
Diversi musei nel Regno Unito, tra cui l'Imperial War Museum, il National Museum of Scotland e il Natural History Museum, hanno ammesso, in seguito a un'indagine condotta dal quotidiano The Independent, che nel corso degli ultimi cinque anni molti oggetti delle loro collezioni sono stati smarriti, rubati o danneggiati. Il fenomeno evidenzia una problematica diffusa all'interno del settore museale britannico, che ha assunto maggiore rilevanza dopo la scoperta dei furti ripetuti che hanno colpito il British Museum lo scorso anno. Questo episodio ha causato le dimissioni del direttore Hartwig Fischer e del vicedirettore Jonathan Williams. Il neo direttore Cullinan, fresco di nomina, si trova ora ad affrontare le conseguenze della perdita di circa 1.800 manufatti. Alcuni di essi, recuperati grazie a indagini online o sul mercato antiquario, sono attualmente in esposizione al British fino al 2 giugno 2024, come parte della mostra Rediscovering Gems.
A cura della redazione di Kooness