Home Magazine Una conversazione con Alice ed Eleonora, founders di Yourdesignstudio

Alice ed Eleonora classe (1997 e 1998) sono due giovani donne basate a Parigi dove hanno lanciato il loro progetto a cui lavorano con carisma e passione dedicandosi a progetti di arredamento e ristrutturazioni per clienti privati, come appartamenti, e commerciali, come hotel, ristoranti e boutique

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Alice Martinoli ed Eleonora Ingargiola sono due giovani donne Italiane che vivono a Parigi. Da una semplice amicizia è nata un'idea lavorativa del tutto inaspettata, che ha portato alla creazione di Yourdesignstudio, un servizio definito come “chiavi in mano”. I clienti si affidano a loro per arredare e creare case private o spazi commerciali, come alberghi, boutique e ristoranti. Il loro ruolo è quello di prendere in mano e gestire il progetto dalla A alla Z facilitando il cliente e dandogli la possibilità di godere e divertirsi durante il processo di arredo e di creazione del proprio spazio. 

Kooness: Raccontatemi come è nato il vostro progetto e di cosa si tratta esattamente

Alice: Noi ci siamo incontrate qua a Parigi, ci siamo sempre trovate ad essere entrambe molto interessate al mondo dell’interior design e architettura. Un anno fa, prima dell’estate, come spesso accade, in modo spontaneo, essendo questo un periodo in cui molti iniziano a comprare casa, anche nel nostro gruppo di amici si riscontrava lo stesso problema. Tutti si lamentavano di quanto fosse difficile trovare pezzi di arredamento, architetti e seguire i lavori. Li vedevamo molto frustrati, confusi e stressati per una cosa che dovrebbe essere un processo bellissimo e coinvolgente.

Eleonora: Vorrei anche aggiungere che molti di loro erano spaventati dal rivolgersi a uno studio di architettura di grandi dimensioni, soprattutto a causa dei costi elevati ed imprevedibili e della sfida nel trovare uno studio che soddisfacesse le loro esigenze specifiche e necessità. I preventivi hanno un prezzo prima, poi un altro. Allora abbiamo pensato il classico, “what if”: immagina se ci fosse un sistema che rendesse tutto questo processo più fluido, più trasparente e più facile da seguire. Lavoriamo con clienti di alto livello, ma anche con chi non ha budget da capogiro, perché per noi l'importante è che il cliente sia felice. Perciò, abbiamo pensato di adattare la nostra proposta anche ad un pubblico più giovane che magari non vuole spendere una fortuna per arredare o ristrutturare casa.Allora abbiamo iniziato a sentire architetti e designer, che hanno trovato l’idea molto interessante. Abbiamo messo un po’ tutti i vari punti insieme e ad oggi direi che quello di cui ci occupiamo è un servizio di project management che gestisce dei progetti di rinnovamento e ristrutturazione a 360 gradi. Quindi noi siamo in contatto con tutti i fornitori, abbiamo partnership con ditte di ristrutturazioni e trasporti e con architetti e designer e noi gestiamo il tutto.

Alice Martinoli ed Eleonora Ingargiola

K: Lavorate solo su Parigi?

A. M: No, in realtà no. Abbiamo molti progetti a Parigi, ma ci stiamo espandendo anche verso Milano e Roma. Ci piacerebbe molto crescere in Italia, un ambiente sicuramente molto intenso e stimolante dal punto di vista architettonico. Collaboriamo con diversi architetti, alcuni qui in Francia a Parigi, ma molti in Italia, spesso giovani e tutti estremamente talentuosi. Se ci chiamano per un progetto interessante siamo disposte a curarlo anche in un altra città. 

E.I: Per com'è strutturato il nostro business siamo molto flessibili, ci possiamo muovere facilmente, forse non tutta Europa, ma Francia e Italia sicuramente con facilità. Noi lavoriamo anche con clienti commerciali, adesso stiamo lavorando con il Marriott qua a Parigi sugli Champs-Élysées. Siamo molto interessate a lavorare sia con privati che con commerciali e ci diramiamo in entrambi i mondi.

K: Come siete arrivate dove siete ora, qual è il vostro percorso?

E.I: Abbiamo due strade molto diverse, io lavoravo per un brand come social media manager e poi ho lavorato in PR. Comunque ho avuto sempre una grande passione ed interesse per il design e per tutto questo mondo. Per la parte che gestiamo noi è stato importante comunque avere questo background diverso che ci ha aiutato molto.

A.M: Invece io ho un background di management, quindi in realtà anche se non sembrerebbe collegato per i servizi che offriamo si è rilevato molto utile. In questo modo, permettiamo all’architetto di concentrarsi maggiormente sulla parte creativa e progettuale, mentre il rispetto del budget, delle tempistiche e degli ordini veniva trascurato. È qui che interveniamo noi, colmando questa lacuna che abbiamo individuato nel processo progettuale.

Render di un progetto a Parigi. Realizzato da Rodolfo Morandi per Yourdesignstudio. 

 


Picture of before

K: Da dove partite prima di cominciare un progetto?

E.I: Prima di tutto per noi è fondamentale avere una chiacchierata con il cliente per capire appieno le sue esigenze. È cruciale poi comprendere il budget in anticipo per poter guidare il cliente nella direzione giusta. Dopo questo passaggio, creiamo dei moodboard, discutiamo con il cliente e poi ci mettiamo al lavoro con designer e architetti per la parte grafica. Successivamente, realizziamo un rendering 3D del progetto basato sui gusti e sulle preferenze del cliente. Una volta che il rendering diventa definitivo con i feedback del cliente, avviamo il progetto e procediamo con l'ordine dei mobili.

A.M: Per noi è importante anche il lato umano del progetto, ci piace conoscere il cliente per capire veramente il suo lifestyle e proporgli una soluzione che sia adatta ai suoi interessi. Questo ci permette di avere una visione chiara e definita quando iniziamo a collaborare con l'architetto, facilitando così il processo. Le ristrutturazioni sono un po' più complesse: le società di costruzione devono effettuare un sopralluogo iniziale per comprendere i limiti progettuali, poi preparano il preventivo e avviano il cantiere sotto la supervisione nostra e dell'architetto.

K: Quindi nella creazione del moodboard esce la parte creativa del vostro lavoro?

E.I: Assolutamente, la nostra parte creativa è fondamentale, dobbiamo essere capaci di immedesimarci nel cliente e dargli dei consigli cercando di capire cosa stanno cercando.

K: Quali sono le main challenges che avete incontrato?

A.M: All'inizio mi è stato difficile capire cosa volesse il cliente in modo naturale, ma con il tempo e la pratica questa capacità è migliorata enormemente. Spesso, durante il primo colloquio, sentiamo dire: "Non sono sicuro di cosa voglio, ma mi piacerebbe...". Questo è assolutamente normale ed è compito nostro aiutare il cliente a definire idee inizialmente confuse e tradurle in un linguaggio progettuale. È come se stessi utilizzando l'antropologia per comprendere la persona di fronte a te e collegare la sua personalità a uno stile di design o a un particolare pezzo di design.

E.I: Entrando nei dettagli dei progetti, gestire i fornitori e la consegna dei mobili può essere complesso, considerando che talvolta possono presentare difetti. Dobbiamo essere sempre attente anche al montaggio e rispettare sempre le tempistiche. Gestire più parti è la sfida più grande, soprattutto con clienti commerciali molto esigenti che hanno requisiti logistici e tempistiche strette. Essere giovani donne in questo settore non è sempre facile; non sempre veniamo prese sul serio.

A.M: Ammetto che all'inizio ci sono state alcune difficoltà (ridono), ma è normale iniziare così. Trovare fornitori e trasportatori affidabili è stato un percorso. Nel tempo abbiamo introdotto politiche più rigide e grazie alle prime esperienze abbiamo imparato molto. Ci sono certi aspetti di questo settore in cui, a volte, non è semplice farsi valere come giovani donne, ma stiamo trovando il nostro spazio e siamo fiduciose che con il tempo le cose miglioreranno ancora di più.

Progetto di riarredo al Marriott Hotel Parigi. Courtesy of Yourdesigntstudio

K: Quali sono le vostre aspettative, avete degli obiettivi?

A.M: Sicuramente scale it up. Sicuramente ci piacerebbe ampliare il nostro raggio di progetti ad altre città in Europa o per progetti di case al mare, campagna o montagna. Cercare di prendere sempre più progetti e sempre di qualità, per dare sempre più spazio anche all'ambito artistico e creativo. 

E.I: Stiamo pensando di aggiungere una sezione nel nostro business dedicata alla ricerca di pezzi vintage. Per esempio stiamo lavorando su un appartamento qui a Parigi e ora che abbiamo finito con l'arredamento base, il cliente ci ha chiesto consigli per trovare pezzi speciali come quadri e sculture. La ricerca di pezzi particolari è sicuramente una parte importante del nostro lavoro e ci dedichiamo parecchio a questo aspetto. 

K: Quali sono i tre elementi fondamentali nell’arredo di un interno?

E.I: Fondamentale è lo studio delle luci. Anche il lifestyle del cliente è importante tutto ruota intorno alla sua persona. Dal punto di vista tecnico è fondamentale lo spazio e come dividerlo. Le proporzioni e come posizionare le stanze, anche da un punto di vista pratico. Poi nello step successivo si passa ai materiali ed allo studio dei colori.

A.M: Colori e materiali sono fondamentali nella parte di arredo e creativa. Come abbiamo detto ci piace molto inserire pezzi vintage e pezzi di arte. Anche se non è sempre facile, perché sono pezzi importanti e con tanta personalità quindi è essenziale trovare il balance perfetto per fare in modo di non sovraccaricare la stanza.

Render di un progetto a Parigi. Realizzato da Veronica Mascelluti per Yourdesignstudio.

K: Invece parlando di arte, che ruolo gioca l’arte all’interno dei vostri progetti o all’interno delle case?

A.M: L’ arte fa molto se non tutto. Avere dei pezzi d'arte e dei bei quadri fa tanto nel complesso dell’arredo totale. Noi abbiamo dei contatti con delle gallerie qua a Parigi per ora, quindi effettivamente se il cliente ha bisogno di un oggetto artistico o di design possiamo andare di persona a vedere la gallery oppure gli forniamo una lista di opere o di oggetti che potrebbero piacergli e lo aiutiamo a capire come potrebbero stare all'interno della casa. Capita anche che il cliente abbia già un pezzo di arte e che voglia metterlo in risalto. 

E.I: Abbiamo arredato la casa di due dj, dove abbiamo creato una stanza dedicata alla musica e questo è una stato un progetto molto interessante. Parigi è nota per la sua vivace scena artistica, è quindi facile incontrare persone creative ed uniche. I clienti ci chiedono una consulenza su che prezzi potrebbero stare bene e spesso andiamo in giro per boutique con il cliente a cercare che cosa potrebbe stare bene nella sua casa. Andiamo spesso in giro anche noi da sole per cercare pezzi particolari da poter proporre. Girare ci fa scoprire tantissime cose! È anche una parte molto divertente.